E siamo così giunti al quattordicesimo madrigale a Francesco.

Ed ecco a voi il quattordicesimo dei “Madrigali a Francesco” di Argia Sbolenfi Novella.

L’annotazione in calce è sempre di Lorenzo Stecchetti junior.

		

           XIV


M’hanno appeso sui muri
di Roma, l’aria truce,
che sembro mezzo scemo e mezzo duce.

Non bastasse la faccia,
a parole m’han fatto
ancor più brutto e falso del ritratto.

Forza, Introvigne, scaccia
questi topi di fogna
e tu, Spadaro, inventa una menzogna!

L’argomento è lo stesso del madrigale precedente, ma qui Argia, come capiterà molte altre volte, si immedesima in Francesco, parlando a suo nome. L’esimio professor Introvigne, convertitosi a Bergoglio, aveva per l’appunto definito topi di fogna gli autori dell’ignobile provocazione. Anche Antonio Spadaro, inarrivabile direttore de La Civiltà Cattolica, si era mosso in soccorso dell’oltraggiato.

Per chi fosse interessato, disponibile, anche in formato e-Book, su vari siti. Eccone un paio.

Il sito dell’editore: https://www.youcanprint.it/umorismo-tema-religione/madrigali-a-francesco-9788831605144.html

Il sito ibs: https://www.ibs.it/madrigali-a-francesco-libro-argia-sbolenfi-novella/e/9788831605144

Anteprima disponibile su google libri:

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