
Ed eccovi il trentottesimo Madrigale a Francesco, dove Argia continua a suggerire a Bergoglio il suo rimedio per combattere l’omosessualità dilagante tra il clero.
L’annotazione in calce è sempre di Lorenzo Stecchetti junior.
XXXVIII C’è qualche monsignore che, questa è proprio bella, preferisce il cannolo alla ciambella. Per questi disgraziati, Francesco, c’è una cura ch’è portentosa e rapida e non dura: affidami i prelati e in men che non si dica li riconduco al culto dell’amica. Argia insiste sul medesimo tema e il suo disappunto si concretizza in doppi sensi di dubbio gusto, se non in esplicite volgarità, che donano un’atmosfera triviale a tutto il componimento. In particolare il curatore si è sentito in obbligo di intervenire, sostituendo la greve sineddoche finale di Argia, che aveva nominato la parte per il tutto, con un’altra, culto dell’amica, che nomina il tutto per la parte. Notiamo inoltre che alla nostra gentile signora pare sia sfuggita l’ambiguità tra dura aggettivo e verbo: ambiguità che rischia di ribaltare il senso della frase.
Per chi fosse interessato, disponibile, anche in formato e-Book, su vari siti. Eccone un paio.
Il sito dell’editore: https://www.youcanprint.it/umorismo-tema-religione/madrigali-a-francesco-9788831605144.html
Il sito ibs: https://www.ibs.it/madrigali-a-francesco-libro-argia-sbolenfi-novella/e/9788831605144
Anteprima disponibile su google libri:
https://wordpress.com/block-editor/post/alberto199884831.wordpress.com/373